Milena Auretta Rosso: “Cure naturali, iridologia e dieta vegetariana”

Ante scriptum

Milena Auretta Rosso, la prima donna a specializzarsi in neurochirurgia in Italia, è un medico iridologo che impartisce un metodo di cure naturali basate anche su una corretta dieta vegetariana. Sarà presente alla Tavola Rotonda su Cure naturali, agricoltura biologica e dieta bioregionale che si terrà il 7 e l’8 maggio 2011 a Treia (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/26/treia-7-e-8-maggio-2011-27%C2%B0-anniversario-del-circolo-vegetariano-vv-tt/).
Per rendere più familiare il suo discorso salutistico ai lettori del blog ho pubblicato un saggio in cui vengono descritti gli aspetti fondamentali del sistema di guarigione da lei propugnato (Paolo D’Arpini):

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“Cure naturali, iridologia e dieta vegetariana” 
 

L’iridologia studia la parte colorata dell’occhio, l’iride.

Attraverso di lei si studiano i tessuti di tutti gli organi, secondo la scuola Jensen (U.S.A.), ed alcuni centri cerebrali. 

Non desta meraviglia quindi se l’iridologia può suggerire la dieta .

Ovviamente ad una persona portatrice di un problema epatico si suggerirà una dieta che allontani i fritti, i soffritti, l’alcool, il vino, acerrimo nemico del fegato, anche in dosi relativamente modeste. Questo lo afferma la mia esperienza clinica, che ha visto peggiorare improvvisamente le condizioni epatiche, per qualche bicchiere di vino.

 

Certamente mi si può rispondere che un paziente sotto controllo iridologico e neurochirurgico sarà più facilmente aggredibile dall’alcool o dal vino di una persona normale. Ovvio, ma comunque è da tenere presente che possiamo evitare il vino e l’alcool, in quei momenti, in cui, all’improvviso, decidiamo di aver cura di noi stessi.

Altro terribile nemico del fegato, ahimè, è il cioccolato.

Mi ricordo, una volta che in una paziente che non aveva mai accusato problemi di fegato, a livello iridologico, vidi comparire una zona di intossicazione che copriva tutto il fegato. Era una paziente che veniva dalla Germania e che portava avanti un lavoro estenuante: mostre d’arte contemporanea. Ella mi disse che per non perdere tempo e nello stesso tempo caricarsi dell’energia necessaria, aveva sostituito il pranzo di mezzogiorno con delle tavolette di cioccolata, questo l’aveva fatto per un mese, per poi ritrovarsi alla fine un fegato completamente intossicato, come la visita iridologica rilevava.

 

Ovviamente nei problemi renali si suggerirà di bere molta acqua.

I reni sono un filtro del sangue che passa e ripassa nei loro capillari ,litro dopo litro, per ventiquattro ore, per ventiquattr’ore e poi ventiquattro ore e cosi’ via. Le sostanze tossiche vengono allontanate con l’urina.

Se tali sostanze sono in alta concentrazione, cioè la quantità per millilitro è molto alta, esse potranno ledere le pareti renali cioè delle formazioni renali preposte all’allontanamento dell’urina. Quindi, bene è diluire tali sostanze, cioè aumentare la componente liquida, e quindi bere molta acqua.

 

Sembra una sciocchezza: una volta un mio paziente,portatore di dolori ovunque, si presentò alla visita: aveva sostanze intossicanti ovunque, specie nell’apparato scheletrico dove più si addensavano.

Veniva da un lungo iter tra vari specialisti.

La stessa sostanza intossicante, cioè dallo stesso colore , dalla stessa densità, dalla stessa profondità,era accumulata nei reni.

Era veramente di un colore scuro.

Gli chiesi se beveva abbastanza acqua.

Mi rispose che lui non beveva mai, né acqua, né vino, nulla.

Quindi gli imposi, con un lungo parlare alla sua compagna, di bere acqua, o ,visto che essa era sgradita, di bere tisane, due litri al giorno.

Con l’aiuto della sua compagna ebbe sempre sul tavolino vicino alla televisione, due litri di tisana. Restò perplesso, quando i dolori scomparvero. Inutile dire, che per i vegetariani, di solito, il rene non rappresenta un problema, perché la carne è uno dei primi fattori lesivi del rene. Banalità quale il sale dannoso al rene, ve le accantono, in quanto sono fatti conosciuti da tutti.

 

Passando al polmone, è ovvio che l’eliminazione di formaggi e latticini, diminuendo la secrezione mucosa, mi aiuterà nel caso di polmoniti o bronchiti dove le mucose sono irritate. Una tiroide mi richiederà l’uso di alghe che affogate in un mare di verdure possono arricchire qualsiasi minestra.

Questo, quello che suggerisce il considerare l’iridologia un semplice elenco di patologie organiche. Però l’iridologia ha anche altri aspetti.

Le due iridi , in qualsiasi mappa, portano le rappresentazioni degli organi omolaterali, l’iride di sinistra avrà la rappresentazione iridologica del cuore, l’iride di destra del fegato. Gli organi che si trovano sulla linea mediana avranno la rappresentazione iridologica del lobo destro nell’iride di destra, del lobo sinistro nell’iride di sinistra, così la tiroide avrà il lobo destro rappresentato nell’iride di destra ed il lobo sinistro nell’iride di sinistra. Lo stomaco avrà la metà sinistra rappresentato a sinistra, la metà destra nell’iride di destra.

In una  mappa iridologica semplice, ma che mostra comunque l’omolateralità, che è una caratteristica di tutte le mappe iridologiche, cioè gli organi sono rappresentati nell’iride omolaterale, si può riconoscere il cuore a sinistra, anche se non è nella stessa posizione della mappa del dottor Jensen, dove si trova sulla linea orizzontale, che corrisponde al numero tre.

Ogni scuola ha la sua mappa ed ogni scuola è datata in una certa epoca. Questa mappa che vi mostro è del dottor Vander ed è una delle prime mappe iridologiche. Ricordiamo che l’iridologia nasce nel 1847, a Budapest, in Ungheria dall’osservazione di una linea nera nella metà inferiore dell’iride,comparsa simultaneamente alla frattura della zampetta del gufo dell’allora decenne dott. Von Pictzely.

 

Oltre a questa differenza tra le due iridi, il dottor Jensen notò una differenza di polarità nelle due metà del corpo, che venivano fedelmente riportate dall’iride, per cui l’iride destra in un suo accumularsi di tossine richiede cibi Ying, mentre l’iride di sinistra richiede cibi Yang.

 

Notiamo che a destra, abbiamo il fegato, quindi non ci meraviglia se un accumulo di tossine nell’iride di destra spingerà ad aumentare lo Ying della dieta, cioè per esempio frutta e verdura che sono estremamente importanti per il fegato.

Nell’iride di sinistra un accumulo di tossine spingerà verso una dieta più Yang, cioè verso cereali. Notiamo che a sinistra vi è il cuore,quindi tale polarità ben aiuterebbe gli organi rappresentati in ciascuna iride.

 

Per i cibi Yang e Ying è abbastanza semplice la distinzione.

Ying è acqua, quindi cibi contenenti molta acqua, frutta e verdure,

Ying è freddo, quindi frutta e verdura di cui non abbondiamo in inverno, per la diminuzione di temperatura che cagionano nel nostro corpo.

Yang è fuoco,è caldo quindi i cereali, il pepe.

 

Tutta la medicina cinese basata sulla dissezione di prigionieri vivi, si basa su quelle contrazioni e dilatazioni dei visceri, osservate durante la dissezione.

Contrazione Ying, dilatazione Yang

 

La cultura cinese sempre ammirò molto il movimento, nei “I Ching”,si parla di continue trasformazioni, di simboli che si mutano uno nell’altro, ed il libro dei “I Ching” si chiama anche il libro dei mutamenti.

 

Oggi giorno noi ci affianchiamo a loro quando osserviamo il nostro metabolismo che muove ogni cellula del nostro corpo.

La dentina con la quale siete entrati, diceva il mio professore di odontoiatria, adesso è nel vostro tallone. Cioè, un componente solido dei vostri denti adesso compone il tallone.

 

Tutto si muove e cambia.

 

In questo grosso cambiamento e mutamento i cinesi vollero vedere due direzioni, sia nella medicina che nel cibo: Ying e Yang.

 

Per noi vegetariani sta benissimo, perché lo yang è la carne, che noi dobbiamo sempre sostituire, in quanto siamo in una cultura carnivora; nell’India del Nord non abbiamo questo problema. Ci pensa la cultura locale a comporre i nostri piatti, sono vegetariani. Quindi, per noi vegetariani, un cibo diviso in Ying e Yang ci permette di appoggiarci ai cereali.

 

In realtà, nell’India del Nord il piatto principale è costituiti da Dhal, lenticchie, che contengono il ferro di cui necessitiamo e sono sostitutivi di carne per tutta la loro composizione. Ricordiamoci la famosa vitamina B12, ed il grano saraceno, che vi consiglio di mangiare intero, non sbriciolato in farina, anche se le famose crêpes sono formate da farina di grano saraceno. Il grano saraceno è ricco di vitamina PP che protegge la parete dei capillari. Il grano saraceno ha una forma piramidale, ricordiamo che sotto la piramide, cioè una piramide che riporta le dimensioni della piramide di Cheope, i germogli di soia germogliano prima.

 

A proposito della piramide,e di tutta la terapia piramidale e così via, ricordiamo come l’angolo alle sue basi è lo stesso che unisce i due atomi di idrogeno con l’atomo di ossigeno, nell’acqua. Questo liquido ha delle proprietà particolari che lo distaccano da tutte le leggi che governano gli altri liquidi, per esempio, si dilata con il freddo.

Se riempite completamente un bicchiere con acqua, e poi lo ghiacciate, l’acqua romperà il bicchiere di vetro.

Se ponete l’acqua a zero gradi, essa ghiaccia,tanto che viene usata come misura, e bolle a 100 gradi, quindi anche, in tal caso, l’ebollizione dell’acqua indicherà la temperatura, il tutto a livello del mare, in quanto la pressione gioca un fattore importante nelle temperature a cui bolle l’acqua, vedi pentola a pressione.

Queste caratteristiche particolari di questo liquido sono dovute all’angolo che si forma tra i due atomi di idrogeno e l’atomo di ossigeno, angolo che noi troviamo alla base della piramide di Cheope. A tale angolo viene attribuita la piramidoterapia e la rapidità dei germogli. Questo per parlare di un componente essenziale del corpo umano,come l’acqua.

L’acqua trasmette elettricità, se volete sentirvi vitali bevete molta acqua, o per lo meno, se siete stanchi, bevete molta acqua.

Se siete sotto tensione, bevete molta acqua; l’acqua è ricca di elettroliti e supplirà quelli da voi eliminati per la tensione.

Ricordate che la mamma, quando il bambino cade e piange, gli dà subito un bicchiere d’acqua, per alleviare lo shock, dando gli elettroliti necessari alla sostituzione di quelli persi, per la improvvisa emozione. Ovviamente la madre non lo saprà, sarà l’istinto a guidarla.

Noi, studiando tale atteggiamento, possiamo dirvi il perché scientifico di tale istinto.

Ricordiamoci che la medicina naturale ha come obbiettivo di svegliare il corpo, in modo che sia il corpo stesso a darci le indicazioni, soprattutto nel cibo.

Non eliminate mai un cibo che è particolarmente ghiotto per voi: uno studio attento del vostro corpo potrebbe farvi scoprire il perché della ghiottoneria.

Usavo, ogni mattina cospargere la mia insalata di frutta con fiocchi di cereali, di un cucchiaio di cacao. Decisi ad un certo punto di eliminare il cacao, una decisione tutta volontaria.

 

Dopo un certo tempo, forse nemmeno un mese, mi feci un esame iridologico, con un apposito apparecchio, che permette l’autovisita, e scoprii di avere l’arco senile, una particolare formazione,che sarebbe una nebulosità, nella regione cerebrale che si può manifestare con una particolare distrazione.

Questo arco, che è una manifestazione patologica , viene guarito o eliminato dalla lecitina di soia di cui è particolarmente ricco il cacao.

Inutile dire che, specie per noi vegetariani, è importante l’uso di cereali e quant’altro, provenienti da culture biologiche, ed integrali.

La scorza dei cereali è particolarmente ricca di vitamina B12, di cui noi abbiamo molto bisogno, e che la carne fornisce in abbondanza, insieme a tossicità in grande quantità “ che sporca il nostro sangue”

Io, malarica, ben otto falcipar, ma vegetariana, mi posso permettere il cappuccino che, prima di iniziare i miei viaggi in zone inesplorate e malariche, non mi potevo permettere.

Comunque la scorza di cereali, in caso di concimi chimici, diventa più o meno immangiabile, quindi il nostro cibo deve essere integrale e da agricoltura biologica.

La piccola nozione, che all’inizio avevo dato, dell’essere lo Yang interessante per noi, è sottolineata dalla Yanghizzazione della dieta, così si chiama, per cui una dieta particolarmente Ying, di cui noi siamo molto ricchi, viene equilibrata facendo bollire 5 cucchiaini di acqua salata con 3 cucchiaini di semi di lino. Dopo il primo bollore, si beve senza masticare; i semi di lino, masticati, darebbero origine ad un olio pesante per il fegato.

Tale manovra è specialmente consigliata per la manifestazione patologica dello squilibrio dietetico, cioè meteorismo intestinale. I fastidiosi gas intestinali vengono eliminati da acqua salata e semi di lino, nelle dosi già descritte. Inutile dire che depressioni, sbalzi di umore vengono alleviate da una dieta vegetariana.

I nostri fratelli animali ci conservano il paradiso nella mente, ovviamente se li amiamo, e non li mangiamo.

 

Milena Auretta Rosso, medico neurochirurgo e iridologo

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